
Il progetto, coordinato dal Gruppo di Azione Locale Sud Est Barese in qualità di capofila, vede la partecipazione di un ampio partenariato pubblico privato su entrambe le sponde dell’Adriatico. Tra i partner compaiono l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” con il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (D.I.S.S.P.A.) ed il Gruppo Azione Locale Molise Rurale oltre ad importanti partner internazionali tra cui Regional Development Agency - Ulcinj Business Association (RDA-UBA) ovvero l’agenzia regionale per lo sviluppo imprenditoriale del Montenegro, la National Agency for Employment and Skills (NAES) ovvero l’agenzia nazionale per l’occupazione e le competenze e lo Sponbill Innovation Center (SNIC) ovvero il centro di innovazione per le PMI, quest’ultimi localizzati in Albania.
ITC Food punta a rafforzare le competenze e la capacità di innovazione delle piccole e medie imprese agricole e agroalimentari, creando nuove opportunità di sviluppo e di crescita condivisa tra le due sponde dell’Adriatico meridionale. La sfida nasce per fronteggiare alcune delle criticità del comparto, ovvero un accesso piuttosto limitato alla formazione avanzata da parte delle imprese agricole, inclusa una carenza di competenze digitali, una difficoltà di penetrazione nei mercati internazionali ed una transizione ecologica ancora non del tutto matura.
ITC Food punta ad offrire una soluzione su scala transfrontaliera, favorendo lo scambio di buone pratiche distrettuali realizzate tra i tre paesi e le diverse regioni dotando il sud adriatico di una piattaforma digitale dedicata alla formazione. Le imprese dei tre paesi avranno accesso a corsi di alta formazione, sia online che in presenza, realizzati con il contributo di Università e Centri di Ricerca focalizzate in particolare su competenze di digitalizzazione, economia circolare, efficienza energetica e gestione sostenibile delle risorse.
Inoltre ITC Food sosterrà la costituzione di cluster agroalimentari locali e transfrontalieri tra produttori, enti di ricerca e amministrazioni pubbliche. Questi cluster rappresenteranno un punto di riferimento per lo sviluppo territoriale dei tre paesi, favorendo la condivisione del know-how, la diffusione delle tecnologie e la nascita di nuove sinergie imprenditoriali. La portata innovativa di questo progetto risiede proprio nella capacità di integrare tre dimensioni chiave, ovvero competenze, digitalizzazione e sostenibilità, trasformando la cooperazione transfrontaliera in un motore del cambiamento.
"Con ITC Food diamo un segnale concreto di come la cooperazione transfrontaliera possa diventare un fattore di competitività e innovazione per l’intera area del Sud Adriatico – ha commentato Claudio Polignano, Autorità di Gestione del Programma Interreg IPA South Adriatic - Il tema della formazione nel settore agroalimentare è strategico: rafforzare le competenze e la capacità di innovazione delle imprese significa creare le basi per un’economia più sostenibile, digitale e aperta ai mercati internazionali."
“Con ITC FOOD vogliamo costruire un vero laboratorio dell’innovazione agroalimentare adriatica – spiega Pasquale Redavid, Presidente del GAL Sud Est Barese, capofila del progetto - Il nostro GAL è impegnato da alcuni anni nel rafforzare la filiera agroalimentare e la cooperazione tra imprese, università e istituzioni. Nel 2020 abbiamo costituito il Distretto del Cibo Sud Est Barese, una realtà che associa oggi circa 300 imprese della produzione e trasformazione agroalimentare pugliese e che ha saputo intercettare importanti programmi di sviluppo per l’intera filiera, attivando sinergie efficaci tra mondo della ricerca ed imprenditoriale. L’obiettivo è portare questa esperienza distrettuale anche nelle altre regioni transfrontaliere, favorendo nuova competitività nell’intera area del Sud Adriatico”.
“L’Università – prosegue Francesco Bozzo, Responsabile Scientifico di ITC Food e Professore Associato di Economia Agraria, Agroalimentare ed Estimo Rurale presso l’Università degli Studidi Bari “Aldo Moro” – punta a sviluppare un centro di competenze all’avanguardia a disposizione di tutto il sud adriatico, un centro che sarà innovativo sia in termini di contenuti erogati che per le metodologie utilizzate. Nei prossimi mesi ci concentreremo sulle grandi sfide poste dalla digitalizzazione in agricoltura e dai grandi cambiamenti climatici che minacciano molti modelli di agricoltura con programmi formativi specialistici dedicati."
Il progetto ITC Food sarà presentato ufficialmente il prossimo 20 novembre in occasione del kick off meeting di Bari, che riunirà tutti i partner ed una rappresentanza di imprese provenienti da tutto il sud adriatico.
Durante la due giorni barese sarà promossa anche una visita di studio presso imprese pugliesi, dedicata al confronto diretto tra ricercatori, imprenditori e amministratori locali ed imprese montenegrine e albanesi. Con ITC FOOD, il Sud Adriatico si candida a diventare un modello di cooperazione territoriale capace di trasformare le sfide comuni in un’occasione di sviluppo sostenibile, costruendo un futuro in cui innovazione, formazione e sostenibilità parlano la stessa lingua.
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